Esordienti 2016/17 - ASD Follonica BasketTerminato il campionato è l’ora di fare il punto sulla stagione con i nostri Coach, ecco le impressioni di Claudio Pistolesi, Istruttore dei gruppi Esordienti e Aquilotti.

- Ciao Claudio, siamo arrivati alla fine della stagione ed arriva il momento di fare una riflessione sui 2 gruppi che hai seguito questo anno, vale a dire gli Esordienti 2005/2006 e gli Aquilotti 2006/2007. Che gruppi hai trovato ad inizio stagione e come li valuti a fine stagione?
- Come prima cosa devo dividere la valutazione per ogni singolo gruppo e partendo dagli Esordienti devo purtroppo dire che la valutazione finale non può essere del tutto positiva, anche se sicuramente i passi in avanti dall’inizio alla fine della stagione ci sono stati. Purtroppo per molti componenti di questo gruppo la situazione è dovuto al fatto che è da pochissimo tempo che praticano minibasket o attività motoria di qualsiasi tipo. Ovviamente questa situazione veniva regolarmente fuori in occasione della partita settimanale dove affrontavamo squadre con un “vissuto sportivo” molto maggiore del nostro. Per loro è stato quasi un anno 0. Questo li deve stimolare ad allenarsi con più intensità in vista della prossima stagione, nella quale almeno i 2005 lasceranno il minibasket per iniziare le categorie Under (in questo caso Under 13), se vorranno avere le prime soddisfazioni di tipo agonistico.
Per il gruppo 2006-2007 la situazione è migliore in quanto pur essendo più piccoli una buona parte della squadra ha già alcuni anni di minibasket alle spalle ed inoltre nella squadra c’è un nutrito gruppo di bambini super innamorati del basket e questo insieme di cose ha fatto sì che i miglioramenti degli Aquilotti siano stati maggiori rispetto agli Esordienti.
- Alla luce di quanto mi hai appena detto qual è il bilancio agonistico delle tue squadre?
- E’ strettamente legato alla risposta precedente con gli Esordienti che purtroppo non sono riusciti a vincere alcuna partita e ciò era prevedibile a inizio anno, ma mi è dispiaciuto comunque non essere riuscito a far sì che in almeno 1 gara uscissero vincenti dal campo. Gli Aquilotti hanno vinto 7 gare 2 pareggiate (negli Aquilotti è possibile) e 7 sconfitte andando oltre le mie previsioni. Anche nelle gare dove abbiamo perso il gruppo ha tenuto bene il campo. Comunque sia, per entrambi i gruppi, la cosa più importante sono i miglioramenti tecnici dei fondamentali individuali e delle abilità motorie che consentono nel tempo un controllo sempre migliore del movimento e quindi anche del gioco.
- Quali sono i punti di forza e di debolezza dei 2 gruppi?
- Un punto di forza per entrambi i gruppi è stata la possibilità di avere a disposizione tre annate per 2 gruppi con i 2006 che hanno fatto da “ponte” tra i 2005 e i 2007, essendo un’annata numerosa e questo ci ha consentito in entrambi i campionati di affrontare le gare con il numero giusto. Inoltre giocando spesso due gare a settimana questi hanno aumentato il loro bagaglio di esperienza. Inoltre i 2006 hanno sopperito ad una insufficiente presenza agli allenamenti da parte delle altre 2 annate consentendo di effettuare allenamenti numericamente corretti spesso effettuando 4 allenamenti settimanali anziché tre a tutto vantaggio dei bambini coinvolti in questo “sforzo” supplementare. Il punto debole riguarda, per molti, il fatto di non aver ancora compreso che l’attività sportiva prevede una continuità di impegno e presenza, saltare molti allenamenti vanifica il lavoro fatto in precedenza costringendo spesso a ripartire quasi da capo quando l’atleta si ripresenta nuovamente. Questo ha comportato anche un rendimento di squadra altalenante in base al numero dei ragazzi e ragazze presenti all’allenamento.
Quale è stato il comportamento durante gli allenamenti? Hai visto dei cambiamenti durante la stagione? Dalle risposte precedenti hai parlato di problemi di presenze agli allenamenti. Vuoi entrare più nel dettaglio?
-L’aspetto comportamentale all’inizio non mi è piaciuto, pertanto ho dovuto adottare un atteggiamento piuttosto rigido, cercando di cambiare il loro modo di intendere l’allenamento, lo stare in palestra insieme, dato che all’inizio credevano che l’allenamento fosse come stare al parco con gli amici. Alla fine qualcosa è cambiato ma non ancora abbastanza, devo ancora trovare le giuste strategie che facciano intendere fino in fondo che l’attività sportiva è sì divertimento, ma con criteri e regole precise. Penso che nella prossima stagione il risultato verrà raggiunto.
In merito alla presenza purtroppo la tabella presenza evidenzia una carenza pari al 30% cioè mediamente ogni ragazzo e ragazza dei 2 gruppi perdevano tre allenamenti ogni dieci, decisamente troppo, un risultato accettabile sarebbe riuscire a toccare 80% delle presenze.
- Che prospettive vedi per la prossima stagione per i tuoi due gruppi?
- Nel caso dovessi mantenere i gruppi che ho allenato questo anno la soluzione più logica sarebbe mantenere l’attuale organizzazione dei gruppi con i 2005/2006 che affronterebbero il campionato Under 13, sicuramente con grande fatica sperando in un deciso cambio di passo di presenze ed impegno in allenamento. I 2006 inoltre affronterebbero il campionato Esordienti con l’aiuto dei 2007 che a loro volta giocheranno il loro ultimo anno nel campionato Aquilotti.
- Intravedi nei tuoi gruppi qualcuno o qualcuna particolarmente predisposto/a per il basket?
- Al momento per tutta la serie di ragioni elencate è troppo presto per dare una risposta alla domanda, forse alla fine della prossima stagione sarà possibile fare delle valutazioni in tal senso. Di certo che i gruppi mediamente sono ben strutturati fisicamente e questo è comunque un fattore positivo.
- Che tipo di “lavoro” prevedi sui gruppi che ti saranno assegnati per la prossima stagione?
- Risposta facile: fondamentali, fondamentali, fondamentali cercando di coinvolgere sempre di più bambini e genitori nel confronto con le altre squadre sia in campionato che in amichevoli e tornei sia con squadre vicine che lontane, di base e più di prestigio.
- La chiacchierata si può concludere qui, buon basket estivo Claudio!
- Grazie per il confronto sempre utile, Alessandro!

di Alessandro Babboni

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